Progetto GORT
SCHEDA DI COMANDO RADIOCOMANDATA
PROGETTO ORIGINALE NUOVA ELETTRONICA

TRASMETTITORE LX858
RICEVITORE LX859

ultimo aggiornamento della pagina il 09/03/2006


 

Premetto che il circuito non è opera mia ma è stato realizzato dalla rivista Nuova Elettronica e pubblicato sulla suddetta rivista nel numero 120 (dicembre 1987), sfortunatamente tale KIT non viene più prodotto, chi fosse interessato posso sempre mandare, tramite e-mail copia della rivista.

 
Trasmettitore e ricevitore.gif
Trasmettitore e ricevitore
Circuito ricevitore.jpg
Circuito ricevitore
Elenco componenti ricevitore.jpg
Elenco componenti
Circuito trasmettitore.jpg
Circuito trasmettitore
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SCHEMA ELETTRICO TRASMETTITORE
Come potrete nello schema, per realizzare questo trasmettitore sono necessari due soli transistor ed un integrato MC145026 prodotti dalla MOTOROLA.
Premendo uno dei quattro pulsanti di comando, oltre a fornire tensione ai piedini di codifica 6 - 7 - 9 polarizzeremo, tramite le resistenze R1-R2-R3- R4, pure la Base del transistor TR1 che, portandosi in conduzione, cortocircuiterà a massa il piedino 14 dell'M.145026.
Quando questo piedino 14 viene cortocircuitato a massa, dal suo piedino di uscita 15 uscirà un segnale codificato che, entrando nella Base del transistor TR2, lo metterà in condizione di oscillare e fornire così all'antenna il necessario segnale di AF.

Con la bobina L 1 che costruiremo, il trasmettitore funzionerà su una frequenza di circa 30 MHz, con una potenza di qualche decina di mW, che risulta più che sufficiente per pilotare il nostro robot in un raggio di una ventina di metri circa.
In questo progetto non abbiamo utilizzato il piedino 10 dell'integrato MC145026, pertanto avremo ancora a disposizione un quinto canale che potrebbe servirci in seguito per un'altra specifica funzione.
Il condensatore elettrolitico C2 che troviamo sulla Base del transistor TR1, ci permetterà di mantenere eccitato per qualche secondo supplementare il trasmettitore, ogniqualvolta lasceremo uno dei quattro pulsanti di comando.
In tale circuito non abbiamo aggiunto nessun interruttore per scollegare la pila di alimentazione, perché a riposo esso assorbe una corrente irrisoria, pari a circa 0,1 uA, per salire poi a 10 mA quando questo trasmetterà.

SCHEMA ELETTRICO RICEVITORE

Lo schema del ricevitore a differenza del trasmettitore risulta leggermente più complesso, in quanto richiede l'uso di 4 transistor, un operazionale, due integrati digitali ed una decodifica MC145027.
Partendo dall'antenna, il segnale captato giungerà sulla bobina L1 e da qui per induzione passerà sulla bobina L2, che risulta accordata con l'aiuto del condensatore C1 da 22 pF sulla frequenza di 30 MHz, cioè quella utilizzata per trasmettere.

Il transistor TR1 collegato a tale bobina funziona da ricevitore/rivelatore in superreazione.     Il segnale di BF presente sull'Emettitore di tale transistor giungerà, dopo essere passato attraverso il filtro C7, R5, CB, C9, sul piedino d'ingresso 3 dell'operazionale siglato IC1/A, che lo amplificherà di circa 100 volte.
Dal piedino di uscita 1 il segnale, tramite il condensatore C11 da 1 uF, verrà applicato sull'ingresso del secondo operazionale siglato IC1/B, utilizzato in questo schema come squadratore.
Sull'uscita di questo secondo operazionale (piedino 7) avremo disponibile un segnale squadrato e ben "pulito", che potremo già applicare sull'ingresso (piedino 9) della nostra decodifica MC145027.
Come già saprete, la resistenza R21 ed il condensatore C22 applicati sui piedini 6 - 7 ci servono per riconoscere la frequenza di lavoro della chiave, mentre la resistenza R20 ed il condensatore C21 applicati sul piedino 10, per riconoscere la larghezza degli impulsi.
Se il trasmettitore non invierà alcun segnale, sui piedini 15 - 14 - 13 (il piedino 12 non viene utilizzato) sarà presente una condizione logica 0, cioè tensione zero.
Se premeremo sul trasmettitore il tasto motori avanti, solo dal piedino 11 dell'integrato MC145027 usciranno degli impulsi positivi che, passando attraverso il diodo OS5, andranno a caricare positivamente il condensatore elettrolitico C23.
Pertanto, su tale condensatore ci ritroveremo con un livello logico 1 e poiché ad esso risulta collegato il Nand 1C4/A come inverter, sulla sua uscita (piedino 10) ci ritroveremo un livello logico 0.
Questo livello logico 0 entrerà nell'ingresso del Nor siglato IC2/C e in quelli siglati IC2/B e IC2/A e, poiché gli ingressi di questi ultimi due Nor risultano collegati ai piedini 15 - 14 dell'integrato MC145027 (piedini che si trovano attualmente a livello logico 0), sulle loro uscite (piedini 10, 11) risulterà presente un livello logico 1, che utilizzeremo per pilotare le Basi dei due transistor Darlington siglati TR2 e TR3.
Così facendo sui Collettori di questi due transistor ci ritroveremo un livello logico O, vale a dire terminali cortocircuitati a massa.
In tale condizione si metterà in moto sia il motorino N1 che il N2, facendo avanzare il nostro robot.
Se premeremo il tasto svolta a sinistra del trasmettitore, solo sul piedino 15 dell'integrato MC145027 ci ritroveremo con un livello logico 0, quindi sull'uscita del Nor IC2/A si presenterà un livello logico 0.
Non risultando più polarizzata la Base del transistor TR2, il motorino N1 si fermerà e, poiché il secondo motorino N2 continuerà a ruotare, il robot girerà verso sinistra.
Premendo il tasto svolta a destra ci ritroveremo invece con un livello logico 1 sul piedino 14 ed in questo caso sarà l'uscita del Nor IC2/B che si porterà a livello logico 0.
Non risultando più polarizzata la Base del transistor TR3, il motorino N2 si fermerà e, poiché il primo motorino N1 continuerà a ruotare, il robot girerà verso destra.
Premendo il tasto marcia indietro ci ritroveremo con un livello logico 1 sul piedino 13, che, raggiungendo la Base del transistor TR410 porterà in conduzione facendo così eccitare il relé.
Questo invertirà l'alimentazione sugli ingressi dei due motorini, facendo così muovere il robot all'indietro.
Nel trasmettitore rimane un tasto di riserva che potremo collegare nel trasmettitore sul piedino 10 dell'integrato MC145026.
Premendo questo tasto supplementare, avremo una condizione logica 1 sul piedino 12 dell'integrato MC145027  e qui potremo collegare un transistor per pilotare un secondo relé (schema identico a quello collegato al piedino 13) che, a sua volta, potrà mettere in moto un registratore, oppure un lampeggiatore, ecc.
Premendo uno dei quattro pulsanti del trasmettitore, il robot emetterà subito un suono facendo contemporaneamente lampeggiare i due led applicati sugli occhi del robot ed eventualmente altri due fissati in corrispondenza delle orecchie o di altre parti del corpo.
Per ottenere queste due funzioni supplementari sfrutteremo il Nor siglato IC2/C, i Nand siglati IC4/B - 1C4/C - IC4/0 e i due transistor TR5 e TR6.
Tutto il circuito funziona con quattro pile a torcia da 1,5 volt che, collegate in serie, ci permetteranno di ottenere una tensione di 6 volt.
Facciamo presente che a riposo il circuito assorbe solo 5 mA, ma questo assorbimento salirà fino a raggiungere i 300 mA, quando i due motorini sono in moto, quindi usandolo in continuità e per molto tempo l'autonomia delle pile non risulterà elevata.
Aggiungeremo ancora, perché non lo si possa considerare un difetto, che una volta premuto il pulsante avanti, anche se lo rilasceremo subito, il robot continuerà a muoversi ancora per 8 . 10 secondi.
Questo tempo viene determinato dal condensatore elettrolitico C23 collegato subito dopo il diodo DS5.
Modificando la capacità di tale condensatore si potrà aumentare o ridurre questo tempo.


Piedinatura dell'integrato encoder

Piedinatura dell'integrato decoder

Schema a blocchi circuito encoder

Schema a blocchi circuito decoder

 

Elenco revisioni documento:
09/03/2006 Inserito link per scaricate testo completo della rivista
15/09/2005 Prima emissione pagina
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