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Descrizione:
La scheda sonar in/out realizzata in vetronite a doppia faccia delle
dimensioni di 48x40 mm riporta la scritta "Sonar I/O Ver:1.0"
sul lato componenti ed è allegata al
fascicolo n° 14. |
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Foto della scheda
sonar in/out lato componenti |
Foto della scheda
sonar in/out lato rame |
Fascicolo n°14 |
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![]() Download schema Processore 1 normale |
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEI SENSORI AD ULTRASUONI I sensori ad ultrasuoni sono dispositivi che convertono l’energia elettrica in energia acustica (e viceversa) ad una frequenza superiore al limite di udibilità umano (20 KHz). Esistono sensori che funzionano a frequenze di 25KHz, 40KHz, 120KHz e 200KHz e molti altri valori, con differenti caratteristiche e prestazioni. A seconda del principio di funzionamento si possono classificare i sensori in due categorie:- Elettrostatici- Piezoelettrici ELETTROSTATICI I sensori elettrostatici sono sostanzialmente dei condensatori, dove una delle due armature è rigida mentre l’altra è ottenuta attraverso una metallizzazione superficiale in oro di un disco di materiale plastico deformabile che costituisce anche il dielettrico. Applicando una tensione alla frequenza di risonanza meccanica del sensore si ottiene una deformazione del dielettrico e della parete metallizzata, che genera una vibrazione che si trasmette all’aria (Fig. 1). In ricezione l’onda ultrasonica deforma la lamina: se il sensore è elettricamente polarizzato si produce una emissione/assorbimento di cariche che può essere rilevato. In relazione ai materiali con cui sono realizzati i dischi si hanno sensori instrument grade (per interni) o environmental grade (per esterni senza presenza di acqua).
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Nota: gli schemi e le informazioni presenti in questa pagina sono tratti in massima parte sia dal sito di Nigel Goodwin che dal sito CyBENCH che ringrazio per l'aiuto. |
Elenco revisioni | |
23/06/2006 | Aggiornato pagina, inserito PDF istruzioni montaggio |
17/05/2004 | Emissione preliminare |