ultimo aggiornamento 4 ottobre 2010 |
|
JPEG TRIGGER
La scheda JPEG Trigger prodotta dalla Sparkfun
(codice
SEN-09334) permette di semplificare l'utilizzo della microtelecamera a colori JPEG con
interfaccia UART.
Il firmware del dispositivo crea un file system
FAT16/FAT32 su qualsiasi memory card microSD con capacità massima di 4 GB.
Ogni
foto scattata viene salvata come un singolo file JPEG 640x480. Per scattare una
foto, è necessario mettere a massa uno dei due interrupt
esterni (indicati come '0 'e '1' sul PCB), quindi la foto verrà salvata nella
microSD card.
La scheda il cui schema elettrico e visibile sotto , dispone di un processore
ATmega328 8-bit con 32K Bytes di memoria programmabile di tipo Flash, dispone di un LED RGB che mostra la corretta
esecuzione delle operazioni di inizializzazione e scrittura sulla memoria.
Esempio di foto realizzata con la Camera e registrata su memoria SD
Caratteristiche
Alimentazione 3,3 V.
Dimensioni: 55,8 x 27,9 mm.
La descrizione del dispositivo è tratta dal
numero 149 Agosto/Settembre 2010
della rivista
Elettronica In scritto da
Davide Scullino
SCHEMA ELETTRICO
Delle due unità che compongono il nostro dispositivo, diamo dunque uno sguardo al modulo JPEG Trigger, analizzandone lo schema elettrico
il circuito è basato su un microcontrollore ATMega328 dell'Atmel, siglato U1 e funzionante con un clock scandito dall'oscillatore interno che si avvale di un quarzo da 14,7456 MHz; il micro gestisce mediante le proprie linee PBO, PB2, PB3, PB4 e PB5, la micro SD-Card, implementando un bus SPI. Per l'esattezza, il piedino 15 si comporta da MOSI (Master Output and Slave Input, ovvero è l'uscita dei dati diretti alla card) il 16 è il MISO (Master Input and Slave Output, cioè l'uscita deidati dalla SD) mentre il 17 è il clock della comunicazione. Le stesse linee vengono ripetute sul connettore CN5, a disposizione di eventuali circuiti che necessitino di acquisire i dati sulla cattura dell'immagine in tempo reale.
Processore ATmega328 8-bit Microcontroller with 32K Bytes In-System Programmable Flash | ||
|
||
Piedinatura | Datasheet | Foto dell'integrato |
Infatti, volendo è possibile collegare alla scheda JPEG Trigger un
microcontrollore che provveda a leggere i dati dalla micro SD senza smontarla
dal circuito e inserirla in un apposito lettore.
Nello stesso CN5 è prevista una
linea di alimentazione a 3,3 V, una di massa ed una linea di reset che agisce
sul microcontrollore.
L'ATMega328 interroga la telecamera ed acquisisce da essa
i dati sulla cattura JPEG mediante il connettore CN3, il quale fornisce alla
JPEG CAMERA anche l'alimentazione a 3,3 V; i comandi di interrogazione e i dati
in risposta viaggiano sulle linee PD0 e PD1 del micro, corrispondenti ai canali,
rispettivamente, di ricezione e trasmissione.
Le stesse linee sono in comune con
il connettore CN4, che è stato montato per interfacciare il dispositivo con un
Personal Computer da cui caricare il firmware o eventuali aggiornamenti; il
tutto nella piena osservanza della filosofia open - source in cui il sistema si
colloca.
La programmazione avviene in-circuit e mediante bootloader precaricato
nella flash-memory del microcontrollore: dopo l'accensione, per effettuare
l'upload del firmware basta inviare un impulso di reset, ottenibile
semplicemente facendo commutare per un istante o a permanenza la linea DTR
dell'interfaccia seriale; ciò, tramite la rete C8/R1, applica un impulso a zero
logico alla linea PC6 del micro, che il bootloader riconosce come richiesta di
inizio della procedura di colloquio per l'acquisizione del firmware.
Proseguendo la carrellata sui connettori troviamo CN1, riservato ad espansioni
ed utilizzabile da chi se la sente di aggiungere nuove funzioni alla scheda
previo ampliamento delle capacità del firmware.
Più interessante è CN2, vitale
perché è il connettore che fisicamente permette di eccitare il circuito, ovvero
di impartire il comando di scatto della fotografia alla telecamera JPEG e di
memorizzazione in SD-Card del file corrispondente; in esso si trovano due linee,
siglate INT0 e INT e collegate agli I/O rispettivamente PD2 e PD3 dell'U1
(ciascuna dotata di resistore di pull-up attivato all'interno del
microcontrollore dal firmware) che permettono, portate a livello logico basso,
di attivare lo scatto della foto.
Proprio la possibilità di comandare il sistema
con un semplice stato logico, ci consente di scattare fotogrammi e memorizzarli
al verificarsi di vari eventi e semplicemente comandando il dispositivo con un'
uscita a relè o a transistor NPN open-collector (o MOSFET a canale N montato ad
open-drain): è sufficiente portare a zero anche per un breve istante una delle
due linee o entrambe per dare il comando.
Naturalmente se una linea è già a zero
logico, il comando non sortisce alcun effetto, nel senso che se i due ingressi
vengono portati a livello basso uno dopo l'altro, lo scatto avviene in
corrispondenza dell'arrivo a zero logico della prima in ordine cronologico.
Le
linee libere del microcontrollore gestiscono un LED RGB ad anodo comune usato
per le segnalazioni; il triplo diodo luminoso ha il seguente
comportamento:
all'avvio, la luce rossa fissa segnala che il file-system della SD-Card non è stato inizializzato, ovvero che la card manca o è guasta.
la luce rossa lampeggiante indica che non c'è comunicazione seriale con la telecamera JPEG o che i relativi collegamenti sono interrotti
la luce blu lampeggiante indica che tutto è ok, l'inizializzazione è andata a buon fine e il circuito attende il segnale di trigger sulle linee INT0/INT1
una luce verde lampeggiante significa che la scheda è in fase di interrogazione della telecamera JPEG e che questa sta procedendo all'acquisizione dell'immagine ed all'invio all'ATMega per la scrittura nella micro SDCard. In quest'ultimo caso, completata l'acquisizione, il led torna a lampeggiare di blu.
Vuol dire che tutto è OK La scheda è in attesa di un trigger.
Se il led
lampeggia in Verde
Significa che il trigger JPEG è in
procinto di scattare una foto. |
Se il LED
lampeggia in rosso
Significa che il processore non è in grado di comunicare con la fotocamera. Assicurarsi che sia collegata correttamente. |
L'intera scheda JPEG Trigger funziona con una tensione di valore compreso tra 3,7 e 9 Vcc, applicata ai punti + e - BATT; può anche essere alimentata da una semplice batteria ricaricabile al litio (basta un elemento da 3,7 V) o da una pila a secco. La tensione d'ingresso viene regolata a 3,3 volt dal regolatore U2, che è un MIC5205-3.3 della Micrel
MIC5205 - 150mA Low-Noise LDO Regulator | ||
|
||
Piedinatura | Datasheet | Foto dell'integrato |
il componente lavora nella sua tipica configurazione e
l'EN (piedino di Enable
usato per attivare o mettere in standby il regolatore) è collegato fisso a 1
logico (a zero disattiverebbe l'integrato).
La tensione uscente dall'U2 viene
filtrata dai condensatori C4 e C5 e va ad alimentare sia la micro SD-Card che le
due linee AVCC (ossia linea di alimentazione della sezione analogica) e VCC
(alimentazione della sezione digitale) del microcontrollore ATMega.
La Secure Digital
(chiamate più brevemente SD) è il più diffuso formato di schede di memoria,
dispositivi elettronici utilizzati per memorizzare in formato digitale grandi
quantità di informazioni all'interno di memorie flash
Le "Secure Digital" hanno capacità molto elevate, seconde solo alle CompactFlash;
attualmente raggiungono una capacità di 32 GB.
Esistono tre formati: le SD di dimensioni alquanto ridotte (32 x 24 x 2,1 mm),
le mini-SD (21,5 x 20 x 1,4 mm), e infine un altro tipo, chiamato inizialmente
T-Flash, poi transflash e infine stabilizzatosi in microSD una volta adottato
dalla SD Card Association, compatibile con le SD e di dimensioni ancora più
contenute (11 x 15 x 1 mm).
Le SD sono molto resistenti agli urti (2000 g, contro i 100-200 g di un comune
hard disk). Analogamente alle MultiMediaCard, le SD utilizzano contatti
superficiali anziché connettori maschio-femmina, fatto che ne aumenta
ulteriormente la robustezza ma le rende poco indicate per applicazioni in
ambienti particolarmente gravosi (specie in presenza di vibrazioni). [Fonte
wikipedia]
Elenco revisioni | |
04/10/2010 | Inserito descrizione dello schema elettrico |
24/02/2010 | Emissione preliminare |