ultimo aggiornamento il 27 maggio 2011 |
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Quella visibile nelle foto a lato č un piccolo modulo (la dimensione della basetta 34x31mm) che collegato alla scheda BS2 SX o alla BS2 della DeAgostini permette di comandare un piccolo relč. In una prima fase il circuito č stato realizzato su breadboard presente sulla scheda, cosě da verificare che il circuito fosse funzionante. In una seconda fase č stato realizzato il circuito qui presentato.
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Descrizione del circuito
Il valore
della resistenza R1 č scelto per portare in saturazione in transistor, il
suo valore č valido anche nel caso di montaggio di transistor con guadagno
piů basso diverso da quello che proposto e nel caso di ampiezza dell’impulso
non elevati. Il diodo D1 (di tipo 1N4148)č necessario fin quanto essendo il
carico rappresentato dal relč induttivo in cui l'interruzione improvvisa
della corrente porterebbe ad un brusco aumento nella tensione attraverso il
dispositivo che genera l'interruzione. Questo picco nella tensione potrebbe
portare ad un guasto transitorio o permanente del dispositivo di controllo.
Essendo questo un circuito in corrente continua (CC), basta inserire un
semplice diodo raddrizzatore disposto in parallelo con un carico induttivo
(quali una bobina del relč o un motore elettrico). In questo caso spesso č
chiamato diodo di "ricircolo" o di "libera circolazione" (free wheeling). Il
diodo č collegato in modo che non conduca (sia cioč interdetto) quando il
carico viene attivato. Quando il carico induttivo viene disattivato
rapidamente, si avrebbe un picco di tensione nel senso inverso (l'induttore
tenta di mantenere costante la corrente che circola in esso). Questo picco
di tensione č conosciuto come “rimbalzo induttivo”. Inserendo il diodo
connesso in antiparallelo al carico induttivo la corrente dall'induttore si
trasferisce al diodo invece di generare una sovratensione sull'elemento di
commutazione, dissipando l'energia immagazzinata nel carico induttivo parte
nella resistenza dell'induttore (sempre presente come elemento parassita nei
componenti reali) e nella resistenza (solitamente molto piů piccola) del
diodo. In questo modo il componente che controlla il carico nel nostro caso
il transistor viene protetto da sovratensioni che potrebbero danneggiarlo.
L'accensione del diodo led D2 la cui corrente č limitata dalla resistenza R2
segnala l'attivazione del relč.
Per scaricare il circuito per Programma EAGLE |
Per scaricare il circuito in Formato PDF |
Transistor PN2222 - 2N2222 (NPN General Purpose Amplifier) | ||
Piedinatura | Datasheet | Foto |
Diodo 1N4148 FAST SWITCHING DIODE | ||
Piedinatura | Datasheet | Foto |
Modello n: |
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Dimensioni (A×B×H): |
15,7 * 10,4 * 11,4 mm |
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Max. corrente di funzionamento: |
2A |
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Tensione stimata della bobina: |
3-24VDC |
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Potenza nominale di esercizio: |
200mW, 360mW, 450mW |
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Carico nominale (carico resistivo): |
2A 120VAC / 1A 240VDC/30VDC |
Realizzazione pratica
Per la costruzione del modulo si procederŕ iniziando con la realizzazione del circuito stampato. Per la loro realizzazione, si utilizzeranno delle basette in vetronite (monofaccia) delle opportune dimensioni. Il metodo potrŕ essere quello della fotoincisione o del trasferimento termico utilizzando i cosiddetti fogli blu (PRESS-N-PELL)
Una volta inciso il rame, si verificherŕ in controluce o mediante
l’utilizzo di un multimetro che non vi siano cortocircuiti soprattutto
tra le piste piů vicine.
Si passerŕ quindi alla foratura della stessa, utilizzando principalmente
una punta da 0,8 mm, una da 1 mm per la morsettiera.
In seguito, si potrŕ passare al posizionamento e alla saldatura dei
componenti, per la saldatura si utilizzerŕ un piccolo saldatore a punta
fine, della potenza di circa 25 – 30 W.
S’inizierŕ dai componenti a piů basso profilo come le resistenze, i
diodi e il relč controllandone l’orientamento, terminando con i pin-strip
e morsettiera.
Finito il montaggio si potrŕ passare al collaudo utilizzando i programmi
presenti nell'apposita pagina
Elenco revisioni: | |
27/05/2011 | Emissione preliminare |