ultimo aggiornamento 29 ottobre 2012 |
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La scheda qui presentata può
essere utilizzata come richiamo pubblicitario, come messaggio di saluto, o per
sonorizzare modelli.
Appena alimentato viene trasmesso dall'altoparlante il messaggio memorizzato sul
modulo LPM11162, che nella configurazione del progetto deve essere "File1.wav"
A questo scopo è possibile realizzare la scheda visibile sotto su cui si trovano
queste sezioni:
Stadio di alimentazione,
Modulo LPM1162,
Amplificatore,
Stadio necessario per fornire la tensione di 3.3V per l'alimentazione del modulo LPM11162. E' utilizzato il regolatore LM317L, la tensione d'uscita è dimensionata a 3.3V tramite le due resistenze da 240Ω e 390Ω.
LM317LZ Regolatore di tensione regolabile | ||
Piedinatura | Datasheet | Foto dell'integrato |
Il modulo audio
LPM11162 è un piccolo componente con una
memoria flash interna progettato per memorizzare e riprodurre file wave
L'uscita analogica è collegata all'amplificatore audio di potenza che pilota un altoparlante.
Per la programmazione del modulo si deve collegare un PC,
utilizzando un programmatore, e scaricare all'interno del modulo audio i file wave
che saranno riprodotti come sintesi vocale.
Una volta che tramite il PC avremo
programmato il messaggio all'interno del modulo audio, che dovrà essere
necessariamente denominato "File1.wav" in quanto il pin 6 è mantenuto a livello
alto mentre i pin 1 e 5 sono a livello basso, vedere a tal proposito l'articolo
tecnico
AN001 del sito
LPElettronica.
Per questo motivo in base al firmware memorizzato all'interno del processore del
modulo
LPM11162 (versione 2.1) quando verrà fornita
tensione sarà mandato in uscita dal pin 9 il segnale verso l'amplificatore.
Il file viene eseguito in loop.
LPM11162 Modulo audio/voce | ||
Piedinatura | Datasheet | Foto dell'integrato |
5 |
Il segnale audio
analogico in uscita dal pin 9 del modulo LPM11162
è connesso ad un amplificatore, l'integrato
utilizzato è un TDA2003, un integrato incapsulato
in contenitore pentawatt (una sorta di TO-220 ma con 5 piedini disposti su due
file intercalate) plastico/metallico.
Ha la capacità di funzionare con tensioni di valore compreso tra 8 e 20 volt,
con una quantità ridotta di componenti esterni richiesti.
Il TDA2003 è sostanzialmente un amplificatore
operazionale con uscita a bassissima impedenza, che accetta in ingresso segnali
anche decisamente deboli, potendoli amplificare, in tensione, da un minimo di 1
a un massimo di 1.000 volte, in base alla retroazione impostata tra il piedino
di uscita (4) e l’ingresso invertente (2).
Il segnale giunge all’ingresso non-invertente dai morsetti di input (IN)
mediante il condensatore elettrolitico C6, presente dopo il trimmer R9 con
funzione di regolazione del volume.
La BF viene quindi amplificata in tensione in proporzione al rapporto di
retroazione, ossia Av=R5+R7/R7.
Essendo le resistenze rispettivamente da 470 e 4,7 ohm, il guadagno
dell’amplificatore è di circa 100 volte.
Un particolare interessante del TDA2003 è che,
essendo strutturalmente un operazionale e funzionando, a singola alimentazione,
richiede una retroazione operante solamente in presenza di segnale entro la
banda audio; in corrente continua, il suo punto di lavoro è già stabilizzato da
una rete di reazione interna che, a riposo, fissa il potenziale di
polarizzazione dell’uscita a metà esatta di quello applicato al piedino 5
(positivo di alimentazione) e massa (pin3). Questo spiega perché il partitore
che retrocede al piedino 2 una porzione del segnale di uscita è disaccoppiato
mediante un condensatore, un elettrolitico, ossia C1, che blocca il potenziale
continuo lasciando transitare la BF entro la banda audio (20÷20.000 Hz). Un
altro particolare della retroazione è il bipolo C10/R4, la cui funzione è
correggere la risposta del circuito alle alte frequenze del suono: per
l’esattezza, oltre i 100 kHz comporta la retrocessione di una maggior quantità
di segnale dall’uscita all’ingresso invertente, allo scopo di evitare eventuali
oscillazioni che potrebbero innescarsi a frequenze supersoniche.
La BF amplificata viene inviata all’altoparlante tramite un altro elettrolitico,
C5, che disaccoppia in continua il piedino 4 dell’integrato, evitando che la
bobina mobile del trasduttore venga percorsa da corrente (e quindi surriscaldi)
in assenza di segnale. In parallelo all’uscita e quindi al carico, si trova il
bipolo C93/R8, la cui funzione è compensare la rotazione di fase imposta dalle
variazioni di impedenza cui l’altoparlante (causa la sua natura induttiva) è
sottoposto al variare della frequenza del segnale che lo pilota; il bipolo
introduce una componente capacitiva che va a neutralizzare o quantomeno ridurre
quella induttiva della bobina, abbassando peraltro la propria impedenza al
crescere della frequenza e stabilizzando così anche l’impedenza complessivamente
vista dall’uscita del TDA2003. L’intero circuito,
ossia l’integrato, è alimentato con una tensione continua di 12÷18 volt, grazie
alla quale può erogare circa 7 watt a un altoparlante da 4 ohm e oltre 10 watt a
2 ohm (due trasduttori da 4 ohm collegati tra loro in parallelo).
TDA2003 - Amplificatore 10W | ||
Piedinatura | Datasheet | Foto dell'integrato |
Schema elettrico totale
Per chi usa il programma EAGLE per disegnare i propri circuiti, ho creato il simbolo con il modello 3d, per ulteriori informazioni vedere la pagina di istruzioni.
Nome simbolo: LPM 11162 | |
Fabbricante: LP Elettronica. | |
Datasheet : | |
All'interno del file:
Per le istruzioni di caricamento dei files vedi apposita pagina |
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Esempio utilizzo: |
Realizzazione pratica.
Per la costruzione della scheda si procederà iniziando dalla realizzazione del circuito stampato il cui lato rame in scala 1:1 è riportato sotto. Per la sua realizzazione si utilizzerà una basetta in vetronite (monofaccia) di dimensioni 44x80 mm, il metodo potrà essere quello della fotoincisione o del trasferimento termico utilizzando i cosiddetti fogli blu (PRESS-N-PELL), in questo caso ricordo che l’immagine delle tracce del circuito dovrà essere speculare.
Circuito stampato
Una volta inciso il rame, si verificherà in controluce o mediante l’utilizzo di
un multimetro che non vi siano cortocircuiti soprattutto tra le piste più
vicine.
Si passerà quindi alla foratura della stessa, utilizzando principalmente una
punta da 0,8 mm, mentre si utilizzeranno una da 1mm per il trimmer, l'integrato
amplificatore e i pin-strip.
In seguito si potrà passare al posizionamento e alla saldatura dei componenti
seguendo lo schema visibile sotto.
Per la saldatura si utilizzerà un piccolo
saldatore a punta fine, della potenza di circa 25 – 30 W.
S’inizierà dalle resistenze, si potrà quindi, procedere con i condensatori facendo attenzione a quelli elettrolitici
che sono polarizzati.
Continuando con i pin-strip per il modulioLPM11162, restano poi da saldare i connettori
per l'alimentazione e per l'altoparlante. Per
ultimo si salderà l'integrato amplificatore che sarà già stato fissato
all'aletta di raffreddamento.
Terminata la saldatura si potrà inserire L'integrato IC1 previa la sua
programmazione controllandone l'orientamento.
Per la programmazione del modulo
LPM11162 si dovrà utilizzare il programma
LPM11162 ToolKit che è l'utility per PC che consente di programmare i file wave sul
modulo audio tramite porta seriale in pochi click!, l'applicativo è gratuito ed
è scaricabile dal sito LP Elettronica.
Per la costruzione dei un programmatore vedere
l'apposita
pagina.
Elenco revisioni | |
29/10/2012 | Aggiornato pagina |
23/02/2011 | Emissione preliminare |