Raspberry Pi Zero W ultimo aggiornamento 12 maggio 2019 |
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Il Raspberry Pi è un single-board computer sviluppato nel
Regno Unito dalla
Raspberry Pi Foundation, la prima presentazione al pubblico è avvenuta
nel 29 febbraio 2012, da quel giorno sono stati presentati molti aggiornamento
della scheda.
Sin dall'inizio il computer aveva delle piccole dimensioni pari a quelle di una
carta di credito, l'ultima nato è ancora più piccolo! Si tratta del modello
Raspberry Pi Zero W,
evoluzione del modello Raspberry Pi Zero a cui è stata aggiunta la
connettività Wi-Fi, le sue dimensioni si sono ulteriormente ridotte ora a
soli 65 mm di lunghezza per 30 mm di larghezza sempre con un prezzo molto
economico.
Data la presenza di LAN wireless e Bluetooth, Raspberry Pi Zero W è ideale per
realizzare progetti di Internet of Things (IoT) embedded. Il Pi Zero W è stato
progettato per essere il più flessibile e compatto possibile con connettori mini
e un GPIO a 40 pin, che consente di
utilizzare solo ciò che richiede il tuo progetto. Il Pi Zero è già molto amato
dalla comunità dei maker e degli hobbisti.
In vendita si possono trovare vari Kit Pi Zero W, quello che acquistato conteneva:
Raspberry Pi Zero W
Case originale con 3 differenti coperchi, piattina per collegamento della fotocamera, 4 piedini in gomma autoadesivi
Dissipatore di calore da montare sul chip della scheda
Un connettore 2×20 pin da saldare sui pin del GPIO
A questo è poi stato aggiunto:
Un adattatore da mini-HDMI a HDMI,
Un adattatore da micro-USB a USB On-The-Go
Una scheda micro-SD 32GB SanDisk
La scheda si presenta con tutti i componenti di tipo SMD
posti sulla faccia superiore, permettendo di abbattere i costi di produzione. I
connettori principali: uscita video con mini-HDMI, e le due porte miniUSB: una
dati e una solo per l’alimentazione della scheda, sono posti sul lato lungo.
L’altro lato lungo troviamo le 40 piazzole del GPIO. sono presenti anche altre
uscite, sempre in forma di piazzola su scheda: due marchiate RUN, equivalenti
del famoso P6 dei modelli precedenti, che serve a aggiungere un pulsante di
accensione o reset al Raspberry Pi; e due marchiate TV, a cui si può collegare
una uscita video analogica video-composito RCA.
Sui lati corti troviamo da un lato il connettore CSI per il modulo fotocamera,
dall’ altro lo slot per la microSD.
Le dimensioni sono 65 x 30 mm, analogo per esempio ad un ESP8266 in versione
“nodemcu”, in queste dimensioni, i progettisti hanno inserito una CPU a 1Ghz,
RAM, GPU 1080p, USB, Wifi e Bluetooth.. un computer completo, così piccolo!
Questa versione della Raspberry Pi Zero è stata dotata
della capacità di collegamento Wireless, è infatti ha integrate nella scheda le
connettività Wi-Fi e Bluetooth, usando lo stesso chip già utilizzato su
Raspberry Pi 3.
Il Pi Zero W contiene tutta la tecnologia dell’originale Pi Zero, a cui è stata
aggiunta la presenza di una wireless LAN 802.11n 2,4 GHz e al Bluetooth 4.1 LE.
Questo rende il Pi Zero W molto più pratico da utilizzare rispetto al suo
predecessore.
L’antenna a cavità risonante dalla caratteristica forma a trapezio, e le
piazzole per saldare un connettore U.FL per antenna esterna. Si è scelto
per una antenna su PCB, ma invece della “consueta” pista in rame, si è optato
per una più performante cavità risonante, tecnologia in licenza da una azienda
Svedese chiamata Proant. Il risultato è uno spazio libero da piste di forma
triangolo/trapezioidale, oramai segno caratteristico distintivo del Raspberry Pi
Zero W. Se si vuole aumentare la portata, sono presenti le piazzole per saldare
un connettore per una antenna esterna U.FL (tipo quello minuscolo che si usa
nelle chiavette modem GSM), in modo che sia possibile utilizzare una antenna
Wi-Fi esterna, da posizionare opportunamente, se necessario.
Il consumo energetico è sempre estremamente ridotto, tenendo conto degli assorbimento delle connessioni wireless, quando attive. Ecco alcuni valori:
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Con una tensione di alimentazione di 5V, anche al consumo massimo, quindi, siamo intorno a 1W. Metà per quello minimo. Per questo è possibile far funzionare il tutto senza un sistema di raffreddamento attivo o passivo, e di poter agevolmente essere alimentato a batteria.
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Premesso che, per la prima installazione, servirà tastiera
e mouse. Dato che abbiamo una sola USB conviene utilizzare un Hub.
Occorrerà inoltre un lettore di schede da collegare al pc per installarci un
sistema operativo.
Andremo quindi sulla
pagina
ufficiale di download e scarichiamo il pacchetto NOOBS, ma
attenzione: Raspbian con PIXEL ora occupa più di 4Gb. E’ possibile installare
Raspbian Lite (privo dell’interfaccia grafica e di molti software a corredo) o
altre distribuzioni.
Una volta scaricato Noobs (che contiene Raspbian e permette di scaricare al volo
le altre distribuzioni) Scompattatelo e mettete tutto il contenuto (file e
cartelle) nella radice della microSD.
Inserendo la microSD nel Raspberry Pi Zero, e alimentandolo, partirà. Verrà
presentata la schermata di NOOBS di installazione delle distribuzioni, e un
avviso che indica che è necessaria una connessione di rete. Premendo OK,
riconoscerà e attiverà automaticamente la funzione wireless di bordo, e potrete
configurare il Wi-Fi, per connettervi alla vostra rete wireless casalinga. Ora
potete scegliere la (o le) distribuzioni da installare!
Scegliendo Raspbian con PIXEL, una volta scaricato e avviato, fai clic
sull’icona del wireless, in alto a destra sullo schermo, per individuare tua
rete wireless. Immetti la tua password Wi-Fi per connettere il Pi Zero W alla
rete.
Elenco revisioni | |
12/05/2019 | Emissione preliminare |