ultimo aggiornamento 29 novembre 2010 |
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Il gruppo motore è formato dal doppio motoriduttore
Tamiya 70097, molto compatto (7.5cm di lunghezza), contiene due piccoli motori DC che
trasmettono il moto a due assi esagonali da 3mm separati.
Si può
assemblare in due diversi rapporti di riduzione: veloce 58:1 o lento
203:1, nel robot è utilizzato il rapporto più lento.
In entrambe i casi i motori producono una elevata potenza.
L'asse esagonale da 3 mm è compatibile con tutti e quattro i tipi di ruota della Tamiya.
Versioni possibili del motoriduttore
Versione lenta - rapporto di riduzione 203:1
Versione veloce - rapporto di riduzione 58:1
Dettaglio del gruppo motori elettrici con condensatori di filtro
Sotto è visibile
lo schema di collegamento dei condensatori utilizzati come
filtri antidisturbo.
Essi servono a sopprimere i disturbi causati dallo scintillio
del motore elettrico, infatti lo sfregamento delle spazzole sul
collettore può causare interferenze con la circuiteria
elettronica.
Per questo occorre saldare tre condensatori ceramici(o meglio
poliestere) da 100nF uno tra positivo e carcassa, uno tra
negativo e carcassa e uno tra positivo e negativo.
Riduttore Tamiya 70097
Riduttore montato
Quote riduttore
Motore elettrico
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Il motore elettrico in corrente continua (tratto da wikipedia)
Il motore in corrente
continua (brevemente motore in CC) è stato il primo motore elettrico
realizzato, ed è tuttora utilizzato ampiamente per piccole e grandi
potenze, inoltre tale motore può funzionare da dinamo.
Sono a corrente continua (o comunque alimentabili in corrente continua)
numerosi motori di piccola potenza per usi domestici, come anche motori
per trazione ferroviaria e marina della potenza di molte centinaia di kW.
Motore a spazzole
Il classico motore in corrente continua ha una parte che gira detta
appunto rotore o anche armatura e una parte che genera un campo
magnetico fisso (nell'esempio i due magneti colorati) detta statore.
Un interruttore rotante detto commutatore o collettore a spazzole
inverte due volte ad ogni giro la direzione della corrente elettrica che
percorre i due avvolgimenti generando un campo magnetico che entra ed
esce dalle parti arrotondate dell'armatura.
Nascono forze di attrazione e repulsione con i magneti permanenti fissi
(indicati con N ed S nelle figure).
La velocità di rotazione dipende da:
La coppia generata è proporzionale alla
corrente. Il controllo più semplice agisce sulla tensione di
alimentazione. Nei sistemi più complessi si usa un Controllo automatico
in retroazione che legge le variabili per generare la tensione da
applicare al motore. Il motore CC a magneti permanenti ha un
comportamento reversibile: diventa un generatore di corrente continua se
si collega un altro motore all'albero. Si può allora prelevare l'energia
elettrica prodotta collegandosi alle spazzole.
Il suo limite principale è nella necessità del commutatore a spazzole:
La presenza di avvolgimenti elettrici sul
rotore ha anche due aspetti negativi:
Elenco revisioni | |
29/11/2010 | Aggiornato la pagina con sostituzione del filmato con analogo pubblicato su YOUTUBE |
10/06/2008 | Inserito schema collegamento condensatori filtro, inserito descrizione motore elettrico. |
29/06/2007 | Emissione preliminare |